La ragazza del faro by Alessia Coppola

autore:Alessia Coppola
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2019-04-18T16:00:00+00:00

Un bip attirò l’attenzione di Luigi, che si affrettò a prelevare il cellulare dalla tasca della camicia. Quando vide il nome sul display, il suo sguardo si illuminò e assunse l’espressione di un quindicenne alla prima cotta.

Hermes rise sotto i baffi. «Dubitavo persino che ne avessi uno», disse lui, indicando con lo sguardo l’oggetto e adagiandosi sullo schienale.

«Certo che ce l’ho».

«Be’, io ti ho contattato su un numero fisso».

«È che questo numero è per i contatti personali».

«Ah, ah», fece malizioso il ragazzo.

«D’accordo, è Eliana».

«Guarda che lo avevo intuito».

«Sei troppo scaltro, ragazzo».

«E tu troppo ingenuo».

«Uhm… E tu, che mi dici della ragazza del faro?».

Hermes sgranò gli occhi. «Che vuoi dire?»

«Cosa c’è tra te e lei».

«Ti facevo più discreto, Luigi».

«Non più di te che mi hai estorto il nome del mittente di quel messaggio».

Lui rise e alzò le mani. «Io non ti ho estorto nulla, ho solo dedotto».

«Anche io ho dedotto. Allora?»

«Siamo amici», rispose secco.

«E lei lo sa?».

Hermes rimase in silenzio per un po’. «Certo che lo sa, è una ragazza molto intelligente, credo lo abbia capito…».

Luigi lo guardò. «È intelligente, ma anche sensibile. Troppo. Credere non è sapere».

«Questo no, ma…».

«Ascolta, ragazzo mio, conosciamo tutti la sua storia: sua madre, pover’anima, è morta quando era molto piccola; suo padre si è chiuso nel dolore ed è diventato un orso; e l’unico ragazzo che lei abbia amato l’ha lasciata. Non darle altri dolori che non merita».

«Ma non le do nessun dolore, le chiedo solo di farmi compagnia».

«Credi?»

«Be’, sto bene con lei, ma…».

«Ma non provi niente».

«Non lo so».

«Allora cerca di scoprirlo, o allontanala, così la illudi».

«Non sto illudendo nessuno».

«Sì, invece, passando il tempo con te si illude che tu voglia altro da lei».

«Come fai a esserne certo?»

«Sarai sveglio e osservatore, ma certe cose non le cogli. Ho visto come ti guarda».

«Come?»

«Come qualcuno che salterebbe con te da un burrone se tu glielo chiedessi».

«Ah».

Luigi scosse la testa. «Mi è bastato vederla la prima volta con te per capirlo, tu la vedi ogni giorno e non te ne sei accorto?».

Abbassò lo sguardo, accendendo una sigaretta. «Forse non volevo vedere».

«Già, penso che tu lo sapessi, ma hai preferito ignorarlo».

«E che dovrei fare?»

«Non stare con lei perché ti fa comodo, ma perché la scegli».

«Non posso sceglierla».

«Allora lasciala libera».

Per un istante Hermes pensò agli occhi di Luna, agli attimi di esitazione mentre lei lo guardava, alla malinconia che le leggeva dentro. Un barlume di consapevolezza si accese in lui e si rese conto di averla coinvolta più di quanto non dovesse. Decise che non l’avrebbe rivista. Non poteva fare altrimenti. Non avrebbe più rinunciato alla sua libertà, non avrebbe più concesso il suo cuore a nessuno. E poi c’era quel messaggio in sospeso di Miriam…

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